Gianni, Franceschi e Bargellini erano considerati i tre più grandi palombari che mai fossero esistiti. Dopo la loro scomparsa nessuno si sarebbe sognato di poterli sostituire. Eppure in Darsena si diceva che vi erano altri palombari pronti a scendere e lavorare alle stesse profondità. “Se vogliono possono farlo: l’animo non manca, il mestiere lo sanno e il lavoro non li spaventa”. Così parlavano i “maràmi” nelle fiaschetterie intorno al porto. Infatti, una vecchia carretta del mare, il Maurétanie, un tempo adibita al trasporto del pesce da Terranova, fu acquistata a Bordeaux e condotta a Saint Nazaire per essere trasformata in nave-recupero. Il 4 maggio 1931 il nuovo Artiglio lasciò Saint Nazaire diretto a Brest. Oggi molti chiamano questa nave Artiglio 2°. In realtà, il nome rimase Artiglio per espresso desiderio dei palombari e dei marinai che intesero onorare in quel modo la memoria degli amici scomparsi. I palombari della nuova unità erano tutti cresciuti alla scuola del Gianni: Mario Raffaelli, Raffaello Mancini, Fortunato Sodini e Giovanni Lenci.
ARTIGIO II
EQUIPAGGIO DEL 1931 / 1932
Comandante CARLI Gio Batta
Primo Ufficiale RAFFAELLE Amedeo
Nostromo SERRA Gavino
Capo Palombaro RAFFAELLI Mario
Palombari MANCINI Raffaello
SODINI Fortunato
LENCI Giovanni
Telegrafista BOERO Luigi
Carpentieri BARGELLINI Salvatore
GASTALDI Nicolo
Pennese DEL PISTOIA Emilio
Marinai DEL DOTTO Duilio
CORTOPASSI Vailante
SARTINI Giulio
BARSELLA Fausto
MALFATTI Adalgiso
Mozzo DAL PINO Walter
Capo Macchinista ALBAVERA Cesare
Ingrassatore VERDA Paolo
Fuochisti BRASCIO Iride
TORRENTE Gennaro
GHIGLIONE Emanuele
Cuoco FERRARI Giglio
Garzone STRETTI Inno
Cameriere FORESI Augusto