Sabato 25 maggio 2013 al Museo della Marineria “Alberto Gianni” a Viareggio lo storico Prof. Marco Gemignani docente all’Accademia Navale di Livorno parlerà degli ultimi istanti della tragedia della Corazzata Roma
Nel corso della VII Edizione del Premio Internazionale Artiglio verrà ricordata la tragedia che il 9 settembre 1943 distrusse la Corazzata Roma con la perdita di 1393 fra Ufficiali, Sottufficiali e Marinai italiani.
Il compito di ricordare quei drammatici momenti, su incarico della Marina Militare, è del professor Marco Gemignani, docente di storia navale all’Accademia Navale di Livorno, rievocando gli attimi che precedettero l’affondamento della grande nave da battaglia e le confuse indicazioni di Supermarina: prima rotta La Spezia-La Maddalena, passando ad ovest della Corsica, poi in prossimità dell’Isola della Maddalena occupata dai tedeschi, contrordine, inversione di navigazione verso il Porto di Bona, passando ad ovest della Sardegna. Infine, l’arrivo di una squadriglia di bimotori Dornier 217K, partiti da Istres presso Marsiglia, in quota oltre i 5 mila metri.
La Corazzata Roma fu colpita da due bombe razzo radioguidate Ruhrstahl SD 1400, che provocarono il suo affondamento nel giro di pochi minuti, uccidendo all’istante il Comandante della nave, il torrelaghese Capitano di vascello Adone Del Cima, il Comandante delle forze navali da battaglia della Regia Marina, l’Ammiraglio di squadra Carlo Bergamini, che sulla Roma aveva issato le sue insegne. Molti cadaveri, ridotti a tizzoni neri, tanto da rendere difficoltoso il loro riconoscimento. Altri morti, stranamente con piccole ferite, furono ritrovati sulle coste vicine completamente dissanguati per il tempo rimasti in acqua.
Qui il programma della VII Edizione del Premio Internazionale Artiglio, 25 maggio 2013 Viareggio.